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COME TI AIUTO A COMPRENDERE Il SOGNO:uno scontro tra mondi (parte 1°)

Il tuo punto di vista sul tuo sogno è troppo egoico fondamentalmente perché è frutto di un pensiero diurno che è costretto a cercare di comprendere un mistero con le armi sbagliate. 

Immagina due mondi uno diurno e l’altro notturno. Hanno regole diverse, paradigmi ignoti l’uno all’altro. E quando il diurno cerca di comprendere il notturno usa i propri schemi mentali come se volessimo mangiare gli spaghetti con il cucchiaio. Le conseguenze di questo malinteso fondamentale sono interpretazioni che possono sembrare plausibili ma si consumano in un peccato di presunzione che può portare a conseguenze errate e auto manipolative. In buona sostanza a prendere mele per pere. In questo modo a volte ci ritroviamo soddisfatti non sapendo che abbiamo preso la strada sbagliata. 

 

Facciamo un esempio concreto.

Se io sogno un cane che abbaia potrei consultare un dizionario dei sogni e scoprire che il cane del sogno incarna qualcuno con cui mi relaziono che mi vuole aggredire. Allora io inizio a vagliare chi potrebbe essere (probabilmente uno lo trovo) e così il mio sogno ha un significato plausibile.

Ma siamo sicuri che il mio inconscio mi volesse dire questo? Di solito, la prova che abbiamo compreso il significato del sogno è un senso di rilevazione, un momento di consapevolezza emozionale a cui segue un rilascio che porta serenità e centratura. Se questo non avviene è plausibile che la nostra (o quella di un terapeuta o di un amico) sia stata una interpretazione rispettabile che però “non ha colto nel segno”. D’altra parte il sognatore, l’amico e il terapeuta si trovano tutti nel mondo diurno condividendo linguaggio, tipo di razionalità, modalità cognitive.

 

Ma allora come possiamo fare? Esiste un’altra prospettiva?

Un aiuto (all’interpretazione del tuo sogno) esterno come il mio avrebbe lo stesso problema interpretativo a cui si somma l’evidenza che io non sono il proprietario del sogno. 

 

La soluzione più plausibile a questo rebus è l’intervento di un mediatore, un elemento terzo che, come abbiamo detto, non può essere una persona che vive nel mondo diurno.

Ma se fosse una persona che appartiene al mondo notturno…avremmo lo stesso problema di prima perché ci ritroveremmo di nuovo a dovere risolvere un problema di comunicazione.

Ora figurati questa scena:

Sei davanti a un uomo cinese che parla cinese. Ti deve spiegare una cosa importante e parla. Tu non capisci nulla e cerchi di farglielo capire. Allora provate a gesticolare ma non basta. Eppure dal modo in cui si muove tu ti fai una idea. Sai che potrebbe essere sbagliata ma vuoi che la conversazione si concluda con un qualche senso. 

L’uomo cinese è il sogno e tu sei il sognatore. 

Ora immagina che suoni improvvisamente una musica. E’ una musica emozionante, coinvolgente ed entrambe restate in ascolto. A un certo punto dagli occhi dell’uomo cinese scende una lacrima e tu comprendi perfettamente quello che sta provando in quel momento. Avete trovato uno spazio comune in cui può accadere qualcosa di comprensibile.

Ecco allora un primo elemento per me imprescindibile nell’aiutarti a comprendere il sogno: la musica! 

PARTE 2°

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