Il potere dei sogni

Dreamwork

Qual’è la differenza tra una fantasia guidata da un conduttore esperto e un vero sogno notturno? E’ possibile avere accesso al proprio universo onirico restando svegli e presenti?
Se fosse in parte possibile avremmo la grande possibilità di lasciarci penetrare dall’energia onirica pur restando “al di qua” del sogno assumendo un punto di vista interno ed esterno al contempo e permettendo alle nostre emozioni di rimettere insieme i due mondi, quello diurno e quello notturno.
Io trovo nella musica il canale principale per permettere a questi due mondi di incontrarsi in una esperienza sottile come un foglio di carta.
Ma il foglio può essere grande e colorato…

  • Vuoi comprendere il significato dei tuoi sogni?
  • Ti piacerebbe che dai tuoi sogni emergessero indicazioni precise su come comportarti nella tua vita?
  • Vorresti provare un metodo che, al contempo, ti rilassa e ti permette di entrare in contatto profondamente con te stessa/o?
  • Ti affascina il potere evocativo della musica
  • Vorresti semplicemente tradurre i tuoi sogni nella realtà di tutti i giorni?
  • Stai cercando una tecnica che ti permetta di far luce sui temi fondamentali della tua esistenza?
Habib-dreamwork

Durante un incontro individuale (online o in presenza) il cliente mi porta un sogno. Io lo ascolto, faccio alcune domande e poi propongo un viaggio musicale attinente al contenuto del sogno. Segue una fase di elaborazione del vissuto.

L'ESPERIENZA DI GRUPPO

All’inizio propongo ad alcuni partecipanti di raccontare un sogno. Poi ne scelgo uno solo, lo narro nuovamente al gruppo e a questo punto inizia il lavoro…
Propongo ai partecipanti di chiudere gli occhi e di darsi il permesso di entrare nel sogno scelto anche se non è il proprio. Ognuno porterà in questo contenitore alieno la propria “oniricità”, frammenti di realtà, fantasie, emozioni di quel momento.
Il conduttore crea spazio onirico attraverso la scelta di musiche che verranno selezionate al momento, frutto dell’energia portata dal primo sognatore.
Il viaggio prende la forma che sgorga da ogni partecipante come una cascata che non sa ancora quale fiume diverrà e in quale mare andrà a placarsi.
Durante l’esperienza ci sarà l’occasione per consapevolezze corporee, brevi danze, momenti di silenzio, miei suggerimenti parlati
Concluso il viaggio torneremo poco a poco ad aprire gli occhi, per essere diurni e “al di qua” del mondo onirico che ciascuno ha creato avendo la possibilità di integrare, osservare e comprendere la nostra condizione, i nostri desideri, la nostra vita.
Infine avrà luogo una condivisione di gruppo.